«Sono i nostri martiri»

L'appello di papa Francesco, la proposta della Cei per la Veglia di Pentecoste. E un numero di "Tracce" dedicato ai cristiani che soffrono nel mondo a causa della fede. Per la vendita straordinaria del 23 e 24 maggio, ecco alcuni strumenti utili

Ha chiesto di non voltare la testa davanti alla testimonianza dei cristiani vittime di violenze e persecuzioni solo a causa della fede che professano. Papa Francesco ha parlato, in un appello rivolto a tutti, di «una Chiesa di martiri». Dalla Nigeria al Medioriente, dal Kenya al Pakistan, attraverso la vita e la morte di queste persone «noi riceviamo la benedizione di Dio».

Le parole del Santo Padre sono state riprese dai Vescovi italiani, con la proposta rivolta a tutti i fedeli di dedicare la prossima Veglia di Pentecoste, sabato 23 maggio, ai martiri nostri contemporanei.

Anche Comunione e Liberazione ha aderito all'invito. Come ha ricordato don Julián Carrón, presidente della Fraternità di CL, «proprio dai cristiani perseguitati giungono continue testimonianze di persone che trovano nella fede la ragione adeguata per vivere e per morire». Una testimonianza che non può passare sotto silenzio.

Tracce ha dedicato il "primo piano" del numero di maggio a questi «nostri martiri», attraverso i volti e le storie di una tragedia che riguarda tutti. Proprio da qui nasce la proposta di una vendita speciale del giornale nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 maggio, lasciando lo spazio alla libera iniziativa e alla creatività di ciascuna comunità.

Per aiutare a prepare questo gesto mettiamo a disposizione online, oltre ad altre testimonianze che non troverete nel giornale, anche alcuni materiali che possono essere usati per promuovere la rivista: locandine, copertina, alcuni poster e l'immagine della testata Tracce (potete scaricarli qui di seguito).

Inoltre, è possibile seguire l'evento (e contribuire) attraverso i social network, con gli hashtag #giornatatracce e #free2pray

Vale, come sempre, l'invito raccontarci tutto quello che accade intorno a questo gesto inviando una mail a filodiretto@tracce.it