In 54 hanno risposto all’appello lanciato da uffici esteri dell’Agenzia ICE e delle Ambasciate a recarsi in Italia per incontrare start-up, investitori, incubatori ed enti di sostegno. Sono gli investitori esteri che hanno partecipato, nell’ambito di SMAU Milano, alla seconda edizione di ItaliaRestartsUp, evento organizzato dall’ICE – Agenzia in collaborazione con Ministero dello Sviluppo economico e lo stesso Smau. I Paesi esteri coinvolti sono stati 20 e le delegazioni più nutrite erano quelle di Corea del Sud, Taiwan, Regno Unito, Francia, Israele, Russia e Germania, oltre a Lettonia, Argentina e Tunisia.
Gli incontri d’affari hanno visto ruotare attorno ai tavoli degli investitori esteri 100 start-up, con oltre 600 appuntamenti fissati dall’ICE. Il principale obiettivo dei colloqui è stato il reperimento di nuovi fondi e apporti di competenze e tecnologie per accelerare ulteriormente la crescita delle start up. I settori nei quali si concentrano le giovani imprese protagoniste della prima sessione di incontri del 22 ottobre, sono Programmi per elaboratori e commercio elettronico, Scienze della vita, Ingegneria meccanica ed elettronica e Produzione e gestione di energia. Sono peraltro presenti start-up appartenenti anche ad altri settori, tra i quali anche attività più tradizionali, come agro-alimentare e moda. Una seconda sessione di incontri, che si è tenuta il 23 ottobre, è stata riservata a oltre 25 investitori, incubatori ed enti di sostegno italiani, che si sono alternati ai tavoli degli investitori esteri con lo scopo di forgiare partenariati per co-investire in imprese start-up. Gli appuntamenti sono stati circa 200.
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